Natural Behavior - Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Riccardo Arena

OpenLab Artisti Oggi presenta

NATURAL BEHAVIOR
Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Riccardo Arena

dal 30 settembre al 13 novembre 2010
inaugurazione 30 settembre ore 18.30 

OpenLab Artisti Oggi 
vico Giannini, 1/1 (sottoripa I piano) - Genova


Pur partendo da mezzi e approcci differenti i tre artisti pervengono ad un medesimo esito espressivo: rappresentare la sospensione dell’effimero e l’incanto del divenire. I presupposti sono l’assenza dell’uomo, riempita, però, dall’inserimento di prodotti della sua stessa civiltà che acquistano nuovo potere fascinatorio nelle tele di Di Marco; una pittura fantastica e di minuziosa fattura quella con cui Di Piazza rappresenta una natura popolata di cromatismi, forme e personaggi antropomorfi; l’assenza umana e lo scorrere di “sezioni” di paesaggi e altri elementi in metamorfosi nel video di Arena. 

Andrea Di Marco. Partendo da citazioni del quotidiano fotografate dal vero, ne stempera sulla tela il carattere violento di relitti di periferia e, proprio per il loro inserimento incongruo, li riscatta dalla loro pochezza di partenza. L’artista compie un processo simile a quello degli objets trouvés dadaisti restituendo loro, con la decontestualizzazione e l’innalzamento ad opera d’arte, dignitosa bellezza. 


Andrea Di Marco "Ape" olio su tela 60x90 cm 2010

Andrea Di Marco "Ragno di mare" olio su tela 130x100 cm 2009

Fulvio di Piazza. Per lui la natura è sospesa tra degrado e fine del suo percorso, o rigenerazione e nuovo inizio. E’ una natura sublime, nel senso romantico del termine, che con la sua grandezza ci ricorda i nostri limiti, ma è anche contaminata dall’uomo, che rispecchia nelle sue forme. L’iperdescrittivismo, l’horror vacui, sfociano in una dimensione ancora una volta lirica e visionaria, in uno spazio e tempo “altri”. 


Fulvio Di Piazza "Autodisastro" olio su tela 190x150 cm 2010


Riccardo Arena. “Four times a tree” è il pittogramma che in cinese arcaico significa giardino ed il titolo di un progetto ispirato da tre soggiorni in questa terra. Ne fa parte il video “25.765”: qui Arena assembla visioni che ci consentono di cogliere il luogo di transito tra vuoto e pieno, reale e illusorio, lo spazio di connessione e separazione tra gli elementi in divenire, secondo lo stesso principio che regola la composizione dei giardini cinesi, luogo di riconciliazione degli opposti. 


Riccardo Arena "25.765" Video Animation 07" 2008


Testo di Elisa Scuto