Luci e ombre - Fabio Moro
Dal 7
febbraio al 28 marzo Compagnia Unica – Openlab presenta:
LUCI E
OMBRE
Mostra
personale di Fabio Moro
Troviamo nuovamente unite fotografia
e pittura nelle immagini di Fabio Moro. E’ ormai la seconda, però, che imita la
prima. Armato solo di grafite e del suo agile tratto, Fabio riproduce su carta
bianca ritratti e paesaggi che sembrano foto in bianco e nero. Con i suoi
delicati passaggi sfumati e i contorni tremuli, però, Moro sfugge ad una
presentazione analitica, iperrealista del soggetto per ottenere un effetto più
vago, lirico, filtrato non dall’occhio freddo e distaccato dell’obiettivo, ma
dal suo sguardo riflessivo e indagatore. Anima e corpo dei soggetti sono
delineati dalla sua mano, alcune volte più delicata ed eterea, altre più irrequieta
ed energica: la tecnica del fuori fuoco viene sostituita dallo sdoppiamento
delle linee e da un espressivo chiaroscuro.
Oltre che su carta l’artista
riproduce lo stesso effetto di distorsione con un'altra tecnica molto efficace
che consiste nel sovrapporre diverse stampe dello stesso disegno e poi
schiacciarle tra vetri. Il tutto viene poi incorniciato assumendo quasi
l’aspetto di uno specchio riflettente la stessa figura in trasparenza: la
vaghezza dell’immagine è conservata e si accentuano profondità e impatto
nonostante il piccolo formato.
Per le figure femminili è facile
un paragone con i corpi di Schiele, non solo per affinità di tratto e soggetto,
ma anche per la dichiarazione di un certo disagio interiore che si estrinseca
sul loro fisico e nelle tecniche di distorsione adottate dall’artista. Altre
figure sembrano discendere dai personaggi derelitti che popolavano già quadri Impressionisti
come “L’assenzio” di Degas. Proprio Degas era anche un grande appassionato di
fotografia e di corpi in movimento esposti alla luce: certi bagliori riprodotti
da Fabio sui vestiti o sulle esili gambe delle sue modelle ricordano quelli che
investono le sue ballerine sul palco.
Alcune delle immagini femminili,
le scarpe e le folle nascono appositamente per la mostra all’interno di
Compagnia Unica, ottima occasione per indagare luce e bellezza, in affinità al
tema della moda, ma anche per riflettere con ironia sul rischio di
standardizzazione al quale sono esposte le nostre idee e lo stesso gusto
estetico. Nelle opere di Fabio Moro si esalta la valenza estetica dell’immagine:
si tratta, però, di valori molteplici, non omologati ad un unico modello visivo
o interpretativo.
Elisa Scuto
OpenLab in
Compagnia Unica
Via S.Vincenzo 102/104 r - 16121 Genova
Mercoledì / Sabato ore 15.30 – 19.30
Direzione artistica: Elena Saccardi e Davide Caridi
Grafica a cura di: Caterina Surace