Set Up - Bologna 2016


SET UP ART FAIR
28/31 Gennaio 2016
Autostazione di Bologna, Piazza XX Settembre 6


Il nostro progetto per Set Up 2016 con tema "L'orientamento":

NON COME LA NOTTE

Per chi vede al di là della linea d’orizzonte.
Per chi non accetta l’indifferenza e scava nel profondo.
Per chi ancora crede che da un diverso modo di guardare le cose possa nascere un nuovo mondo.

A cura di Federica Melegari.

I Volti di chi sa vedere “oltre”, gli Occhi di chi sa veramente guardare, sono la speranza e l’appiglio per un futuro pieno di luce e di umanità, la forza per vedere oltre l’oscurità sollevando il sipario della notte.

Lo Sguardo è lo specchio dell’interiorità e il custode della volontà d’azione, la nostra fonte di luce e bussola per il futuro.

Samuel Mello presenta il progetto “Istruzioni per non trovare la strada di casa” nel quale il soggetto protagonista decide consapevolmente di abbandonare le proprie certezze per acquisirne di nuove.









Samuel Mello “Istruzioni per non trovare la strada di casa”

La ricerca di Pixel Pancho  racchiude l’essenza dell’uomo, integrato e radicato nella quotidianità, che si trasforma in “macchina”, un ingranaggio di un sistema complesso ed organizzato dal quale è difficile liberarsi.



Pixel Pancho, disegni e acquerelli

Le Muse di Conrad Roset  sono fragili corpi intrappolati in un mondo imperfetto, ma incarnano la bellezza dei colori e delle passioni che nascono in chi spera, in chi non si ferma alla crosta superficiale delle cose e crede in un ideale.



Conrad Roset, Muse


Per Guim Tiò Zarraluki , la fragilità dell’animo umano, scisso fra mondo reale e mondo virtuale, si rivela negli occhi, che l’abisso della modernità rende ciechi e disorientati.


Guim Tiò Zarraluki, olio su carta


Nei volti di Enrico Azzolini  lo sguardo è la finestra che si affaccia sull’interiorità. In esso si riflettono le inquietudini e le angosce umane, la paura per il presente e il rischio di rimanere prigionieri di se stessi.

Enrico Azzolini, Ti vedo, olio e resina


Ilaria Gasparroni in “Avrei voluto scriverti...” racconta come nell’epoca moderna i rapporti umani siano spesso fugaci ed immateriali, resi tali dall’approccio tecnologico.
Avrei voluto scriverti…ma non l’ho fatto ed ora sono solo davanti allo specchio.

            Ilaria Gasparroni, “Avrei voluto scriverti...”, marmo rosa, scatola in vetro, inchiostro, pennino e specchio



NON COME LA NOTTE

A cura di Federica Melegari (Parma, 1994)

ARTISTI

Samuel Mello (Lecce, 1995)
Pixel Pancho (Torino, 1984)
Conrad Roset (Barcellona, 1984)
Guim Tiò Zarraluki (Barcellona, 1987)
Enrico Azzolini (Parma, 1981)
Ilaria Gasparroni  (Alba Adriatica, 1989)

Il focus del progetto è sull’artista Samuel Mello che realizza un lavoro site-specific per SET UP 2016/Orientamento, dal titolo “Istruzioni per non trovare la strada di casa”

Le foto del nostro stand







Un magico/aureo staff con amici in visita


La premiazione del nostro artista Conrad Roset, vincitore del Premio EmilBanca con l'opera Black33